Il Gruppo di Malnate, ristrutturò il fabbricato, ma non aprì mai il rifugio alpino al pubblico e non concesse nemmeno la “stanzetta con le quattro brande”. Negli anni ottanta arrivò però in comune una “proposta”, che verrebbe da dire, prendendo spunto da un famoso film: “indecente”, per eliminare il vincolo contenuto nell’atto di vendita del 6 maggio 1960. L’amministrazione comunale incredibilmente accettò e, con una Delibera di Consiglio del 28 maggio 1987 e successivamente con una Delibera di Giunta del 16 marzo 1989, approvò definitivamente l’eliminazione del vincolo, liberando così la parte acquirente da ogni impegno, contenuto nell’atto di vendita, considerato anche che il tecnico comunale di quell’epoca, valutò con una perizia sommaria un valore di cinque milioni di vecchie lire per la sola stanzetta che si sarebbe dovuta concedere al comune di Bognanco. L’offerta finale, da parte del Gruppo alpinistico di Malnate, per sciogliere ogni vincolo, fu di nove milioni di lire, somma che venne incamerata con “soddisfazione” e destinata al miglioramento del patrimonio comunale.
L’amministrazione comunale ritenne l’offerta “senz’altro vantaggiosa” e l’approvò “con votazione unanime favorevole legalmente espressa”.
Peccato che la perizia del tecnico comunale, non tenne conto del valore riferito alla mancata apertura del rifugio al pubblico, ma solamente alla dimensione di quella “stanzetta indipendente munita di quattro brande perché fosse sfruttata dai passanti” e che non venne mai purtroppo concessa al comune. Il locale è stato rilevato avere le dimensioni di metri 6,35 x 2,15 (così è riportato sulla perizia del tecnico comunale) e, nel 1989 (trent’anni dopo l’acquisto) aveva ancora i muri interni in calcestruzzo senza intonaco e con pavimento in piode.
Oggi, chi si trova a passare di lì, nota un cartello con scritto:
ALPE PAIONE PROPRIETA’ PRIVATA RISERVATO
Mentre avrebbe potuto esserci scritto, a vantaggio di tutti gli escursionisti di queste montagne:
ALPE PAIONE RIFUGIO ALPINO APERTO.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO