Fra le tante, ne vogliamo ricordare solo un paio; nell’ottobre del 1965 quando tragicamente morì Luigi Mosoni ed il suo corpo venne ritrovato dopo sei giorni di difficoltose ricerche in val Vaira e nell’agosto del 1969 quando un francese, in cerca di stelle alpine, con scarpette da tennis, morì scivolando in un canalone dalle parti del Pizzo Albiona. Lo trovarono i soccorritori di Domodossola, ma poi fu il giovane Adolfo Valentini a calarsi con le corde, assicurato dai colleghi del soccorso Mario Galletti e Renato Pellanda. Si caricò sulle spalle il corpo del malcapitato, dopo averlo avvolto con delle coperte e discese il ripido canalino. Arrivato in fondo e raggiunto dai compagni, costruirono una rudimentale barella con rami d’abete e trascinarono il corpo fino al sentiero. Altri tempi, ma anche oggi, come allora, lo spirito degli angeli della montagna, quali sono i soccorritori, è quello di mettere a disposizione la propria vita, per salvare gli altri.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO