Era già uscito un comunicato a firma del segretario della LEGA Marco Bossi, dove “al condizionale” presupponeva l’intenzione del comune di Bognanco, oggi governato dal Commissario straordinario dott.sa Roberta Carpanese, di mettere a disposizione due appartamenti di proprietà comunale sopra alla sede del municipio di San Lorenzo per accogliere sei migranti. Tale accordo, è scritto nel comunicato, verrebbe perfezionato entro pochi giorni, ovvero a meno di due settimane dal voto delle amministrative del 10 giugno. In questo modo il sindaco che sarà eletto, si troverà di fronte ad una scelta calata dall’alto senza possibilità di alternative.

Abbiamo sentito i due candidati sindaci e la prima risposta che arriva è di Danilo Failla della lista “ Io vivo Bognanco”. «Pare inverosimile – dice Failla – che una decisione di tale importanza sociale, venga intrapresa ed imposta a meno di venti giorni dalle elezioni comunali senza dover attendere, discutere e rispettare la volontà di quella che sarà la nuova amministrazione comunale».

E conclude il candidato sindaco Failla: «Nell’interesse dei cittadini bognanchesi, chiediamo all’organo prefettizio di sospendere l’accordo in corso, qual’ora reale, evitando un imposizione che non farebbe onore alla figura di stato di cui è il massimo rappresentante democratico».

Anche il candidato sindaco Valentini con la sua lista “ Per Bognanco” è assolutamente contrario: «Sono state completamente ignorate le richieste delle associazioni di valle - dice Valentini - che avevano fatto istanza per avere la disponibilità dei due appartamenti quali loro sede sociale ed inoltre la popolazione si era già espressa contrariamente il 12 agosto dello scorso anno in una pubblica assemblea. Ci sembra assolutamente fuori luogo scavalcare le associazioni che da anni operano nel campo culturale e sportivo per agevolare presunti profughi».

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO