Può capitare, di trovare semplicemente un sasso piccolo sopra ad una roccia o appoggiato ad un altro sasso più grosso. Anche quello potrebbe già essere un segnale a cui fare riferimento. Il fatto che sia un sasso solo, non vuol dire che non è da prendere in considerazione. Magari, la neve ha buttato giù gli altri, oppure il passaggio di qualche grosso animale selvatico, ha fatto crollare tutto. Proseguite ancora. Se trovate due sassi uno sopra all’altro, è già un buon segnale, assolutamente da non trascurare. Tre sassi uno sopra all’altro sono un preciso riferimento. Non parliamo poi di quando si trova una pila di sassi, allora vuol proprio dire che siete sulla strada giusta.
Sulle cime delle montagne, o nei punti molto panoramici, si trovano ometti di dimensioni maggiori. In quel caso si tratta proprio di un mucchio di pietre e a volte in sommità, ci hanno messo un bel sasso bianco, per render l’ometto ancora più evidente. Ecco, allora non siete solo sulla strada giusta; potete anche fermarvi a riposare. In quel punto, difficilmente ci sono dei pericoli.
Quindi, quando sui vostri percorsi trovate questi ometti, controllate se qualche sasso è caduto e nel caso, ricomponeteli; potranno essere utili a chi passerà di lì dopo di voi. E quando vi capiterà l’occasione provate a farne uno; è molto semplice: prendete alcuni sassi che trovate a bordo sentiero e metteteli uno sopra all’altro e poi ritornate l’anno successivo a vedere se sono ancora lì. Sarà il vostro ometto del cuore e avrete aiutato molte persone a trovare la strada da seguire.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO