Un percorso molto tecnico ed esposto in ambienti difficili, adatto solo per concorrenti preparati atleticamente, con un dislivello complessivo di circa 1600 metri per la categoria senior/master e 1100 metri per categoria junior/cadetti. Partenza alle 8,30 da San Bernardo (1628 m s.l.m.) e prima salita sino oltre il terzo lago di Paioni, sulla cresta della cima Dosso ad oltre 2400 metri s.l.m.. Discesa all’Alpe Paioni e nuova salita verso il lago di Agro ed oltre, su per un'altra cresta, senza sci, con ramponi e vie attrezzate per poi riprendere gli sci e scendere all’Alpe Monscera (2000 m. s.l.m.) e salire ancora sino alle pendici del Pizzo Pioltone a 2245 metri s.l.m. e finalmente scendere al punto di partenza, passando per l’Alpe Arza.
“Per organizzare questo tipo di gare – ha spiegato Alessandro Parravicini, delegato tecnico F.I.S.I. e membro dello sci club Bognanco – servono lunghi preparativi che durano mesi, ma non solo; se nelle 24 ore precedenti la gara, dovesse nevicare, occorre garantire, in ogni modo, il percorso sotto l’aspetto della sicurezza e per questo abbiamo bisogno i settori civili e militari del soccorso alpino, oltre che le decine e decine di volontari. Abbiamo tutte le carte in regola – ha proseguito Parravicini – per ospitare a breve la Coppa Italia della specialità; l’unica cosa che ci fa tentennare è il costo di un evento simile, in quanto, abbiamo poche risorse. Per questo, da sempre, chiediamo aiuto alle istituzioni ed alle amministrazioni pubbliche.” Lo sguardo di tutti, automaticamente si è spostato sull’Assessore provinciale presente, Guidina Dal Sasso la quale ha detto: “ Purtroppo i nostri fondi a disposizione, non sono paragonabili a quelli delle regioni autonome.”
E qui, dovrebbero entrare in ballo i politici ed i nostri parlamentari a Roma, per spiegarci cosa manca alla provincia del Verbano Cusio Ossola, ma in particolare all’ Ossola per essere un territorio autonomo, visto che è incuneata in mezzo alle montagne, circondata dalla Svizzera e lontanissima da Torino. In tutti i sensi.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO