Il sindaco di Bognanco, Mauro Valentini che dall’inizio ha seguito l’evolversi dei fatti dice: «Arrivati a questo punto, ringrazio la Regione e la Provincia perché, con i loro tecnici e funzionari hanno costantemente seguito il cantiere e reso possibile questa soluzione che prevede una viabilità alternativa per la valle Bognanco. Ci auguriamo di essere agli sgoccioli – ha proseguito il sindaco – i lavori sono ormai terminati, grazie anche al bel tempo e la viabilità nuovamente garantita nel giro di pochi giorni. Speriamo quindi di essere arrivati al dunque».

Il presidente della Provincia Alessandro Lana, sempre generoso, si sbottona e dice: «Il ponte è già stato collaudato con una portata di 240 q.li e, terminati gli asfalti e la posa delle barriere, si potrà passare. Diciamo che per questo fine settimana la viabilità sarà garantita. Un impianto semaforico regolerà la circolazione a senso unico alternato. Chi salirà la valle, incontrerà un semaforo prima del ponte e chi scenderà troverà il semaforo prima di imboccare la nuova variante con i due tornanti a sinistra. Nel frattempo – conclude Lana – sono in corso le opere di sistemazione del versante franoso, che ha causato questa interruzione e sicuramente prevediamo di riaprire la circolazione normale sulla strada provinciale entro l’inverno».

Ci saranno quindi ancora dei disagi per le lunghe attese ai semafori, ma poca cosa rispetto alle difficoltà incontrate dalla popolazione in queste tre interminabili settimane di camminate a piedi - anche di notte- per raggiungere Domodossola e quindi, i luoghi di lavoro, le scuole, l’ospedale e tutti i servizi dei quali Bognanco, in questi ultimi decenni, è rimasta quasi del tutto sguarnita.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO