«Si certo – dice Gianfranco Croppi, uno dei fondatori - all’epoca di costituzione del rifugio (1983 ndr), trattandosi di un edificio di proprietà comunale, venne redatto uno statuto che è ancora valido e che viene costantemente applicato».

Quali sono le iniziative di quest’anno?

A rispondere è sempre il presidente Poroli che dice: «proseguiremo nella sistemazione dell’impianto elettrico ed in generale dell’interno ed esterno della struttura».

Funzionano ancora le giornate di prestazione?

«Sì certo – risponde Gianfranco Croppi - e sostanzialmente i soci mettono a disposizione durante l’anno, alcune giornate lavorative volontariamente, per il mantenimento della struttura ed in particolare, per l’approvvigionamento della legna, per la manutenzione della strada e la pulizia dei sentieri che portano al rifugio e che dal rifugio salgono al Colle del Pianino ed all’Alpe Saudera, collegandosi con il sentiero che dal Passo di Arnigo arriva alla cima Moncucco.

Girano voci che addirittura si svolgerà al rifugio un matrimonio, è vero?

«Sì- risponde Giovanni Poroli – il rifugio è una struttura polivalente ed un socio, ha chiesto di poter svolgere lì, dopo la cerimonia civile, la festa del proprio matrimonio e noi siamo ben lieti di accontentarlo».

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO