Abita nel capoluogo bognanchese, la giovane coppia ed ha scelto di utilizzare come residenza stabile, un edificio storico, in origine costruito ed adibito a scuola elementare. Oggi, questo immobile è di proprietà comunale e viene utilizzato per la residenza stabile.

Lei Elisa è di Domodossola ed il suo compagno è nato a Torino, come mai avete scelto di venire ad abitare in montagna?

«Mi piace qui – risponde Elisa – perché vicino casa, trovo il bosco. E’ un paese tranquillo, l’acqua è buonissima e penso che anche nostro figlio, sarà contento quando sarà in grado di andare fuori in piazza a giocare, senza il problema delle macchine».

Sta arrivando l’inverno e arriverà anche la neve con i suoi problemi…Le è già capitato di montare le catene alle ruote della sua auto?

Ride Elisa…«No, una volta mi ero accostata a lato della strada sotto Camisanca, c’era molta neve e mi stavo organizzando a montare le catene, quando, passando lo spazza neve mi sono ritrovata praticamente sommersa e così, sconsolata, ho chiamato il mio compagno ad aiutarmi».

Vedo che scaldate la casa con il camino. Ma quanta legna dovete procurarvi per garantirvi il caldo tutto l’anno?

«Ne bruciamo circa 100 quintali l’anno».

Questa casa non ha accesso diretto sulla strada, si deve fare un tratto a piedi; è un problema?

«No, assolutamente. Abbiamo scelto di abitare qui, anche per questa sua ubicazione un po’ isolata».

Arriva il Natale, abitate in montagna, vi scaldate con il camino a legna… tutto questo ha il sapore antico della genuinità paesana. E’ un caso o anche questo è stato cercato?

«Siamo piacevolmente consapevoli di questa genuinità paesana e ce la godiamo».

Un augurio genuino ai nostri lettori per Natale?

«Che venga tantissima neve…».

Anche sulla stradina che poi dovrete spalare per raggiungere la vostra casetta?

«Sì, tanta neve…dappertutto».

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO