In alcuni casi si nota il torrino  in muratura, quando è posizionato in gronda, prolungato con canne metalliche, anche per alcuni metri, tanto da assicurare un buon tiraggio. I terminali più affidabili sono quelli che ruotano con  il vento o quelli che semplicemente voltano le spalle alle correnti agevolando l’uscita  dei fumi.

Le case vecchie avevano internamente  spifferi  ovunque e quest’aria scaldandosi trovava una via d’uscita sicura; quella del camino, portando con se anche i fumi. Oggi  si costruiscono case sempre più chiuse ermeticamente ed allora, per avere la condizione migliore di benessere, occorre creare la ventilazione meccanica oppure, per le case già esistenti, delle prese d’aria, bucando muri o serramenti. L’esperto dice: “Hai una canna fumaria 20 x 20? Allora se vuoi che il tuo camino funzioni,  fai, nello stesso locale, una presa d’aria, in basso, almeno della stessa misura”. Altra raccomandazione che gli esperti fanno è la pulizia periodica delle canne fumarie. Il fumo non deve incontrare ostacoli e più la canna è pulita, meglio è. Molto saggio e importante è quindi prevedere  sportelli per la pulizia. Per queste operazioni, può darsi che ci si sporchi un pochino è vero, ma è il male minore; una canna che  va a fuoco può creare danni ben peggiori.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO