Andò in pensione nell’ottobre del 1994 e da allora ogni giorno veniva in valle per incontrare  i suoi ricordi e la gente che gli voleva bene. Sorrideva sempre Giuseppe ed aveva la battuta pronta per chiunque e molti, vedendo la sua macchina parcheggiata al lato della strada per San Bernardo, si fermavano e scendevano alla sua baita per scambiare con lui due parole.

    L’ultimo caffè bevuto insieme è stato alla Gomba durante le festività natalizie, quando portava il giornale. Già, Giuseppe, si prestava volentieri a portare il giornale tutte le mattine in Alta Valle  ed in quelle occasioni, fissammo un giorno per incontrarci alla sua baita. “Tim trovat tut i matign in baita”, mi disse, ma  quella mattina che decisi di andare a trovarlo, lui non venne. Lo aspettai per più di un ora, circondato dai suoi amati gatti che con sospetto mi osservavano tenendosi a giusta distanza. Aspettai ancora, ma Giuseppe non arrivò. Problemi di salute mi dissero i fratelli. Una salute che dopo qualche mese si concluse con  un blocco renale  e  a Bognanco Giuseppe, ritornò solo il pomeriggio di giovedì 20 agosto per ricevere l’ultimo saluto della popolazione e di tutti i suoi cari. Il funerale si è svolto nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo e dopo la cerimonia la salma ha proseguito per la cremazione.

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO