DARIO MELLA 2Per Lino Tanzarella, che per molti anni ha gestito l’albergo Edelweiss, Dario è stato un gran lavoratore. «Mai conosciuto uno come lui – dice Lino - aveva mille lavori in ballo ed arrivava sempre dappertutto».

Anche Dmitri Shkrunin lo ricorda molto bene: «Dario e Gisella sono state le prime due persone che ho incontrato quando sono arrivato qui a Bognanco e mi ha colpito molto lo sguardo scintillante e sincero di Dario. Uno sguardo molto luminoso e buono».

Dario si è sposato nel 1960, con Gisella; la compagna ideale per far crescere la famiglia ed il lavoro e fra mille gioie, ha dovuto sopportare anche il dolore immenso di vedere andare in cielo, prematuramente, l’adorata figlia Lerina. Un dolore accettato e condiviso con grande coraggio e forza, come pochi riescono ad avere.

Ai funerali, celebrati martedì pomeriggio a San Lorenzo, sono venuti in tanti per manifestargli l’affetto e porgergli l’ultimo saluto prima di vederlo proseguire per la cremazione.

E adesso, che Dario non c’è più, sarà più triste salire la valle e vedere quella panchina vuota davanti alla vetrina del suo negozio.

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO