La sua vita prosegue nei cuori delle persone che gli hanno voluto bene. Parleranno di lui i suoi quadri ed i suoi canti.
L’ultima Ave Maria, cantata in occasione della festa della banda musicale, echeggerà per sempre fra i  banchi e le volte affrescate della bella chiesa di San Lorenzo. La sua arte nel dipingere era sempre  gioiosa e piena di colori, come la sua anima ed il suo carattere. L’ultimo suo grande lavoro; aver dipinto in ogni comune “Azzano” d’Italia un quadro, che è poi rimasto esposto nelle rispettive sale consiliari. Ha girato mezza Italia Pierino per concludere questo lavoro e sua è stata una grande soddisfazione ed orgoglio per gli apprezzamenti e riconoscimenti ricevuti dalle varie amministrazioni.

Se ne è andato Pierino, con la tavolozza ed i pennelli, per continuare a dipingere oltre la vita. Per dare colore alla morte, quasi sempre grigia e tenebrosa.
Lui così la pensava. Colorata e vivace. Come i suoi tramonti ed i suoi cieli dipinti sulle tele.
A Giovanni, il figlio prediletto, il dolore più forte e l’impegno di non chiudere quelle finestre sulla strada. Anzi. La forza per aprirne di nuove per dare  spazio alle numerose opere rimaste chiuse nella taverna e  che Pierino  voleva invece, finalmente, sistemare altrove. Ma non ne ha avuto il tempo. Purtroppo.

 

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO