«La fusione con Domo – ha commentato soddisfatto durante la serata Gianfranco Croppi, presidente della Federazione Italiana Caccia, Sezione Val Bognanco – Domo, in netta sintonia con i suoi due vice che sono Giovanni Poroli e Mauro Colli – è una proposta nata qualche anno fa e che si è concretizzata da poco. Tutti favorevoli i cacciatori. Di Bognanco e di Domodossola, perché – ha concluso Croppi - uniti si possono fare tante cose, mentre separati, non si va da nessuna parte».
E questa unione ha già evidenziato una forza in più nei programmi in corso. Fra le tante cose messe in campo infatti, ci sono anche i miglioramenti ambientali con il recupero e la sistemazione di diversi percorsi compresi nella rete sentieristica della valle Bognanco. Sentieri che ovviamente sono praticati da tutti e non solo dai cacciatori, a dimostrazione quindi che tutti beneficiano della attività venatoria. A coordinare questi interventi, tre massimi esperti anche per quanto riguarda la sicurezza che sono: Adriano Darioli, Salvatore (Turi) Attinà e Giovanni Poroli.
Sul finire della serata il presidente Gianfranco Croppi, ha voluto consegnare un riconoscimento “alla memoria” ai famigliari presenti di Roberto Gnani e Giuseppe Darioli ed onorare la presenza dell’ultranovantenne presidente onorario Giuseppe (Pino) Galletti, nonché altri cavalieri venatori che da decenni collaborano nella gestione della attività venatoria.
I consiglieri della nuova sezione congiuta Val Bognanco – Domo, hanno voluto poi riconoscere a Gianfranco Croppi, il merito di saper svolgere al meglio il ruolo di presidente, donandogli una bellissima scultura in legno realizzata da Adriano Darioli.
Questi i numeri estratti della sottoscrizione a premi: 3096-3012-4349-556-4169-4715-670-319-4776-588.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO