• 1) Pascolo bovino località Arza, Paione, Broina, Casariola, per una superficie di circa 131 ettari;
  • 2) Pascolo bovino in località Monscera, Corte Vecchio, Corte Nuovo, Gattascosa, Micalcesti, Ridorosso, per una superficie di circa 304 ettari;
  • 3) Pascolo bovino in località Pezzalunga, La Motta, Garione, per una superficie di circa 79 ettari;
  • 4) Pascolo bovino ed ovicaprino in località Oriaccia, Vallaro, Campo, Laghetto, Agrosa, Straciugo, Laghi di Campo, Preia, Dente, Costa del Dente, Lago di Oriaccia, per una superficie di circa 799 ettari;
  • 5) Pascolo ovicaprino in località Corte Gianoli, Mastino, Mazza dell’Orso, Fornalino, Forcoletta, per una superficie di circa 23 ettari.

    L’affittuario dovrà provvedere a propria cura e spese all’arredo dei fabbricati concessi in affitto e la base d’asta per le relative offerte è fissata per ciascun rispettivo pascolo in:
  • 1) € 2.800,00;
  • 2) € 7.200,00;
  • 3) € 1.600,00;
  • 4) € 4.800,00;
  • 5) € 1.000,00.

    Il periodo di monticazione è fissato in almeno 70 giorni, a partire dall’1 giugno di ogni anno e comunque sempre secondo le condizioni della vegetazione.
 
Sono ammessi a partecipare le imprese agricole, le società di persone o cooperative costituite da coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli professionali e la partecipazione è condizionata al fatto di non essere già affittuari o concessionari di pascoli di proprietà pubblica in altri Comuni sul territorio Nazionale ad eccezione dei comuni confinanti con Bognanco.
 
Se l’alta valle è oggi frequentata da una grande massa di turisti ed escursionisti, è proprio grazie anche al fatto che la montagna è vissuta e mantenuta dagli alpigiani e quindi non ci resta che sperare che anche questa asta si concluda con l’assegnazione in affitto di tutti i pascoli messi a disposizione dal comune.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO