Immediata la giustificazione da parte del gruppo di minoranza che ha inviato via mail lo stesso giorno un comunicato stampa dai toni decisi del tipo: “ Ci troviamo costretti a denunciare pubblicamente una situazione divenuta insostenibile ed intollerabile.

Il Sindaco, ormai trasformatosi in podestà senza sostegno di alcuna maggioranza, fa tutto da solo: dichiara alla stampa utopistici investimenti ad opera di privati per il rilancio del paese, salvo poi smentirsi in consiglio; annuncia fantasmagorici piani di sviluppo, salvo poi dover fare i conti con i saldi del nostro bilancio; rivendica una infelice collocazione di un velobox – al centro di una via sotto l’ex Hotel Milano - che dal nostro modesto punto di vista è assurda e illogica; rivoluziona piani di lavoro del personale a sua insindacabile scelta – assume collaboratori con voucher, trasforma l’operaio in autista, etc. – tutto ciò senza alcun coinvolgimento con il gruppo di minoranza. Va in procura per riferire circa indagini in corso e di fronte al consiglio comunale si trincea dietro un “non posso rilasciare dichiarazioni”; respinge categoricamente un incontro (da noi richiesto) alla luce del sole con il personale del comune, in totale sfregio delle nostre prerogative di controllo e ispezione”.

Altre lamentele sono citate nel comunicato, circa l’operato del Sindaco ed in merito a diversi argomenti come il costo dello sgombero neve, rapporti con il personale, diffamazioni,  offese, scredito agli occhi della popolazione, ecc.

Il gruppo di minoranza chiude il comunicato dicendo: “ Non possiamo più tacere, non possiamo più soprassedere: d’ora in avanti ci prendiamo la responsabilità di non partecipare più a nessun consiglio comunale, a meno che questo non abbia all’Ordine del Giorno le dimissioni del Sindaco”.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO