«Continueremo ad utilizzarle, convinti che il problema di base non sia l’utilizzo della plastica, quanto il suo successivo riciclo. Abbiamo deciso di offrire per ogni bottiglia in PET BOGNANCO che ci verrà riconsegnata, uno sconto pari a 5 centesimi su ogni acquisto».

E funziona?

«E’ un piccolo segnale, ma sembra di sì. Qualcosa sta cambiando; anche negli altri paesi europei. In Germania ad esempio, per ogni bottiglia di plastica, si paga una piccola cauzione che viene restituita alla consegna del vuoto. E’ un sistema che funziona ed è un meccanismo naturale, allo stesso modo di come oggi ognuno riporta, con altrettanta naturalezza, il carrello del supermercato al suo posto».

 

Il mondo sta cambiando e non solo per il clima.

Una volta, si chiedeva al ristorante: “vino rosso”… oppure “vino bianco”… senza specificare altro. Oggi, dopo aver dato un occhiata alla carta, si chiede: “mi porti una bottiglia di Barbera per favore… oppure una bottiglia di Arneis… fresco “.

La maggior parte delle persone chiede un vino ben preciso. E così dovrebbe essere anche per l’acqua. Non la si può dividere solo in: frizzante o naturale. Si arriverà quindi a chiedere esattamente l’acqua che vogliamo bere… e senza sognare troppo in alto, al cameriere arriveremo a dire: “Mi porti una bottiglia di Ausonia per favore…”.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO