Tutti, hanno fatto il loro e questa opera sarà senz’altro un bel ricordo. Chi amministra, deve avere il coraggio di prendere decisioni e questo noi abbiamo fatto». E poi ha aggiunto, consapevole delle tempistiche: «fosse stata una strada ANAS, non so come e quando si sarebbe risolta». Ed ancora: «ringrazio il nostro rappresentante in Regione Alberto Preioni, per il prezioso aiuto e la stretta collaborazione, ma aldilà degli ottimi rapporti personali, dobbiamo constatare che, a fronte di un intervento per il consolidamento di un versante, con una spesa di due milioni, dalla Regione non si è visto un euro».
In effetti, la salvaguardia del territorio, come ad esempio il consolidamento di un versante, non dovrebbe gravare solo sulle amministrazioni locali e su questo anche il vice sindaco di Bognanco, Fabrizio Maccagno, lo ha evidenziato nel suo intervento, ringraziando indiscutibilmente «Regione e Provincia, ma allargando gli elogi «al sistema Protezione Civile in generale, alla Protezione Civile Coordinamento di Verbania, alla Protezione Civile Alpini (PCA) provinciale, al Comando Vigili del Fuoco di Verbania ed a quello di Domodossola, alla Decima Delegazione Soccorso Alpino, al 118, all’ASL, all’AIB di Domodossola, al gruppo genieri di Samarate che ha messo a disposizione il (provvidenziale) ponte Bailey, ai dipendenti del Comune di Bognanco ed a tutti coloro che si sono adoperati per risolvere questa vicenda, con particolare riferimento all’intera popolazione bognanchese.
La macchina amministrativa, con i suoi funzionari e professionisti esterni, ha dimostrato di saper lavorare bene e di fare un «grande lavoro di squadra». Così ha detto l’ing. Maurilio Coluccino, intervenuto nella presentazione di questa opera. «Siamo orgogliosi – ha detto - di questo intervento, finalizzato al consolidamento della massa rocciosa con rete da 4 mm, funi di acciaio da 16 mm e barre di ancoraggio in profondità anche fino a 20 metri. Un lavoro difficile e logorante, specialmente in inverno».
La dott.sa Antonella Costa, dirigente opere pubbliche della Provincia, ha voluto rimarcare l’impegno, «per immaginare urgentemente, dopo la frana, una viabilità alternativa alla strada interrotta». Una grande fortuna è stato sicuramente il fatto di trovarsi a valle della briglia, oltre che quella di avere la disponibilità immediata del ponte militare.
Per ultimo è intervenuto il geologo Paolo Marangon a spiegare in generale le varie fasi lavorative, a partire dallo «smantellamento delle reti precedentemente posate ed effettuato il disgaggio di circa 4000 mq di versante roccioso, prima di posizionare una nuova rete più resistente con circa 4 km di perforazioni per l’ancoraggio delle barre, che a volte si impiegava anche una intera giornata per eseguire un solo foro e per ultimo il posizionamento di circa 3 km di funi di acciaio a completare il consolidamento del versante che verrà costantemente monitorato grazie a dei sensori posizionati nei punti critici per verificare ogni deformazione ed in particolare lo stato tensionale delle barre».
Il presidente della Provincia Alessandro Lana, ha voluto precisare in ultimo che, riaperta la viabilità regolare sulla strada provinciale, «il ponte militare Bailey, verrà smantellato, mentre le altre opere effettuate per realizzare la variante alternativa, resteranno al momento immutate ricordando inoltre che in valle Bognanco, la Provincia è impegnata alle fasi di completamento dell’intervento di messa in sicurezza del ponte (al km 4 della Provinciale ndr) con un costo che si aggira sui due milioni di euro e di prossimo avvio ci saranno anche i lavori, sempre di messa in sicurezza, del primo viadotto che si incontra salendo la valle, (al km 2,5 ndr) per un altro milione di euro».
LA FRANA IN NUMERI:
13.05.2024 chiusura strada
21 giorni per la viabilità alternativa
323 giorni la durata dei lavori
2.000.000 di euro costo intervento
90 m altezza fronte frana
80 m larghezza alla base
20 m larghezza in sommità
4 km perforazioni
3 km funi di acciaio
4000 mq superficie della frana
90000 mc il volume versante stabilizzato
31.03.2025 riapertura strada
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO