«Abbiamo scelto di stabilirci qui – dice Giulia – perché è il posto dove sono cresciuta, lo riteniamo comodo e con molte opportunità per sviluppare i nostri sogni…».
Sogni? Quali?
«Il mio compagno Pietro ha una azienda agricola in valle Vigezzo dove produciamo tutti i derivati dalla lavorazione del latte e che attualmente vendiamo nei nostri negozi di Santa Maria Maggiore e Craveggia. Pensiamo di poter creare qualcosa del genere anche qui in valle Bognanco, dove ci sono molti pascoli non sfruttati. Ringrazio i privati che ci hanno dato la piena disponibilità di molti loro terreni e speriamo ovviamente in una proficua collaborazione anche da parte del comune, proprietario della maggior parte dei pascoli in alta valle».
Adesso immagino che il suo impegno sia tutto per il piccolo Mattia, ma nell’azienda agricola di famiglia, qual’ è il suo ruolo?
«Io sono una dipendente della ditta e mi occupo del caseificio e dei due punti vendita che temporaneamente li sta seguendo il mio compagno».
Quindi, appena sarà possibile, ritornerà al suo lavoro?
«Sì, certo. Riprenderò le mie mansioni, anche se la mia vera passione è sempre quella di avere una attività di ristorazione, legata all’azienda agricola, per valorizzare al meglio i prodotti del territorio».
E spera di poterla realizzare in valle Bognanco?
«Penso di sì. Opportunità ce ne sono. Stiamo valutando alcune soluzioni, anche se le maggiori difficoltà, arrivano dalla logistica della azienda agricola. La stiamo cercando in tutta l’Ossola, ma riscontriamo sempre notevoli ostacoli, specialmente per quanto riguarda il bestiame».
Di quanti capi stiamo parlando?
«Una quarantina di vacche da latte e qualche manzetta. Avevamo anche molte capre che abbiamo dovuto purtroppo rinunciare a causa dei lupi».
Caspita! E’ diventato davvero un problema così grande?
«Purtroppo sì. Ormai, scendono in branco anche in mezzo ai nuclei abitati».
Abbiamo iniziato con salutare gioiosamente l’arrivo del piccolo Mattia a Bognanco Fonti e stiamo spegnendo i nostri sorrisi, parlando delle difficoltà a posizionare una stalla ed a difenderci dall’invasione dei lupi…
«Mattia è gioia e felicità – conclude Giulia Mella - ed è parte della nostra vita, fatta di progetti e sogni che vorremmo portare avanti con l’aiuto anche della pubblica amministrazione che però purtroppo, a volte riscontriamo un certo disinteresse a risolvere i problemi».
Vorrei concludere, questa nostra chiacchierata, con un sorriso ed una speranza; vedrete che a Bognanco, riuscirete a realizzare i vostri progetti ed i vostri sogni.
Sorride Giulia con in braccio Mattia pronto per la poppata del mattino e sussurra un: «Speriamo».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO
Le notizie della Val Bognanco
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Nuova nascita in valle
Mattia Ferraris Mella. Un nome e due cognomi che raccontano l’inizio di una nuova gioiosa vita a Bognanco Fonti.
Eh sì, perché il 3 ottobre 2023, dopo ben undici anni che a Fonti non nascevano bambini, è nato Mattia, figlio di Giulia Mella 28 anni e Pietro Ferraris 41, due giovani che hanno deciso di stabilire la loro famiglia, il lavoro e le loro passioni in valle, portando sorrisi, amore e nuove speranze.