«Da ragazzo, mio zio mi aveva insegnato a fare gerli, rastrelli ed altri attrezzi per lavorare la campagna- disse un giorno quando lo intervistammo per un articolo sulla vita paesana - mi sposai nel 1963 ed iniziai a lavorare in proprio come artigiano edile, mentre mia moglie Rosanna avviò un negozio a San Lorenzo; una specie di piccolo market dove potevi trovare di tutto. Ebbi anche dei seri problemi di salute, tanto da farmi 18 mesi in ospedale. Fui coadiuvante della moglie in negozio e quando nel 1992 decidemmo di chiuderlo, andai a lavorare in una grossa impresa edile».
Una vita davvero semplice la sua. Così semplice da farla diventare straordinaria. Come tutte le cose genuine e straordinarie che solo la montagna può regalare.
Se ne è andato Armando, i funerali si sono svolti giovedi scorso a San Lorenzo. Lascia nel dolore la moglie Rosanna, i figli Graziella, Stefano e Fernando, i fratelli Carmelo, Giovanni, Anna Maria e Claudia; tutti con i rispettivi familiari. Ha scelto di essere cremato, forse per ridurre al minimo la sua esistenza materiale. Ma questo non sminuirà di certo il valore del suo pensiero, della sua dedizione e delle sue passioni.
Questi valori resteranno per sempre in mezzo a noi.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO


