Davide Balestra, capo gruppo del soccorso di Bognanco, ha evidenziato, durante la giornata, che non serve spendere grosse cifre per dotarsi di sci super tecnologici e non possedere, ad esempio, il kit, previsto per legge, di arva, pala e sonda. E, nel caso uno pensasse di acquistare questa attrezzatura obbligatoria, non serve poi limitarsi a metterla nello zaino e partire per una escursione con gli sci, con le racchette da neve, oppure anche semplicemente a piedi in ambienti innevati.
“E’ indispensabile – ha puntualizzato Davide Balestra- non solo possedere questi strumenti importantissimi, ma conoscerli e saperli usare bene. In gioco – ha concluso - c’è la nostra vita.”
Con queste premesse, domenica, molti hanno imparato ad utilizzare arva e sonda, coscienti del fatto che i primi a dare soccorso, in caso di una valanga, sono proprio i compagni di gita ed è risaputo che sotto ad una valanga una persona può resistere pochissimo tempo e quindi i primi minuti di soccorso ed aiuto, sono determinanti per salvare una vita.
Durante la giornata, il sindaco ha consegnato al gruppo del Soccorso Alpino una busta con una oblazione, pervenuta in comune e da destinarsi ai volontari del soccorso, da parte di una famiglia bognanchese che ha voluto mantenere l’anonimato.
Il capo gruppo del soccorso ringrazia chi ha voluto donare questo contributo e rassicura che verrà utilizzato per migliorare le attrezzature e l’equipaggiamento a disposizione dei volontari i quali, senza percepire alcunché, rischiano, durante gli interventi di soccorso, la propria vita per salvare quella degli altri.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO