LIFROC… fa finta di lavorare e non fa niente
BAUSCIUN… uno che parla, parla… parla…
MAGANSCIUN… uno che veste strano
BRAGABUIA… riferito ai ragazzini che credono già di essere uomini, ma… ancora non lo sono
BLAGUN… uno che si dà tante arie
BLAGUNET… un ragazzino che si dà tante arie
BALOSS… uno che fa il furbo
SPIATARLUN… uno con modi grossolani…».
Una impressionante valanga di vocaboli per descrivere le persone , ma sono tutti riferiti al maschile.
E per le donne?
«Mah! Ce ne sono meno di aggettivi per loro; forse perché vivevano in modo più riservato.
Ricordo:
GIAISTRERA… chiaccherona per strada
SCREANZAA… maleducata…….».
E poi?
«Eh, così su due piedi non mi vengono; dovrei pensarci su…».
Allora facciamo così; lei ci pensa e io ritorno fra qualche settimana…
«Va bene. Ci vediamo fra un po’. Arrivederci».
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO