Aveva 54 anni e sono troppo pochi per chiudere su tutto e andarsene in cielo. Lo ha fatto Monica Vescio in Dresti, lunedì 26 febbraio a causa di un tumore e dopo un breve ricovero all’Istituto europeo oncologico di Milano e possiamo immaginare che, prima di diventare una stella, si sarà soffermata sulle montagne, visto che lei le amava particolarmente. E non solo quelle dell’Ossola, che erano le sue più vicine. Amava le Dolomiti che compaiono, non a caso, sullo sfondo dei necrologi e quei monti che si soffermava a guardare estasiata ogni volta che veniva a soggiornare nella sua casetta di montagna al Moraso, vicino a San Lorenzo. Ma in generale Monica amava tutte le montagne di questa nostra terra, anche se, con crudeltà se l’é portata via troppo presto.
Era una donna speciale. Infermiera apprezzata all’ospedale San Biagio di Domodossola, sempre molto dinamica e professionale nel lavoro, come viene ricordata, a pieno titolo, nel necrologio dell’Asl Vco. Coraggiosa nel dolore, dolce con gli amici e le persone care e paziente con tutti.
Non è facile per gli anziani genitori Lidia e Aldo lasciarla andar via e nemmeno per il marito Germano Dresti, molto conosciuto in Ossola e particolarmente in valle Bognanco in quanto componente della banda musicale, membro attivo del gruppo alpini locale e componente della Fanfara alpina ossolana.
Il funerale si è celebrato il 28 febbraio a Bognanco, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo e molti si sono uniti al dolore del marito Germano, della mamma Lidia, il papà Aldo, la sorella Laura con Marco, la suocera Germana, i cognati Robertino e Tiziano con la famiglia, ma leggendo il necrologio, saltano all’occhio due righe in più; ad annunciare la scomparsa di Monica ci sono anche le amiche di sempre; le zie, gli zii, cugini, amici e parenti tutti. Un lungo elenco che dimostra quanto Monica è stata ed ha vissuto nel cuore di tutti.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO
