E come è il vostro arrivo a Domodossola?
«Entriamo fino nel centro della città con cavalli e asini e tutte le persone, ci salutano sempre con molti sorrisi e tanto calore e, nella bellissima Piazza del Mercato ci beviamo finalmente una birra».
E i cavalli?
«Anche i cavalli bevono birra, ma non dalla bottiglia (ride); bevono dalle nostre mani».
E poi com’è il vostro programma?
«Visita della città, perché ogni anno cambiano le persone che partecipano alla “Simplon Saumer” e la città di Domodossola è sempre molto interessante da visitare, specialmente il sabato, giorno del mercato».
Prima notte a Gondo, seconda notte a Zwischbergen, terza notte alla Gomba e a Domodossola dove pernottate?
«Quest’anno siamo all’hotel Corona, in posizione centralissima e gli animali abbiamo messo a dormire al Rosmini».
E poi rientrate in Svizzera?
«Sì, i cavalli carichiamo su mezzi da strada e le persone ritornano con treno o bus».
Il prossimo anno ritornerete ancora?
«Sì, senz’altro, abbiamo già prenotazioni… però deve essere sistemato il sentiero che da Bognanco Fonti arriva a Cisore. Ci sono delle frane… In alcuni punti, il sentiero è molto stretto ed i cavalli non ci passano».
La Via Stockalper, è un percorso internazionale che collega Briga del Canton Vallese con il Sacro Monte Calvario, Patrimonio dell’Umanità, sopra Domodossola. E’ un itinerario molto frequentato ed è importante che venga mantenuto al meglio ed in totale sicurezza. I comuni di Bognanco e Domodossola ovviamente, sono i diretti interessati a questo doveroso mantenimento.
Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

