“ Sto molto attento, ma a volte può anche capitare… mi ricordo quando son scivolato dentro una pozza profonda  del torrente… fortuna che  sono stato pronto a tenere in alto con la mano  lo zainetto per salvare i quattro funghi che avevo raccolto…”

“Ah bè certo… prima i funghi…” lo interrompe la moglie Marisa sorridendo.

 Ma scusa ti capita mai  di trovarli sempre  nello stesso posto?

“Qualche volta sì, bisogna tenere a mente bene le piante ed i posti,  ma non sono così ‘malato’  come il mio amico Marco Pieretti  di Lainate che quando trova un fungo, fotografa il posto e lo registra con il suo sistema GPS, annotandosi le coordinate per  poter così ritornare nel punto preciso, seguendo il tracciato a vedere se  ne sono  cresciuti altri”.

Al tavolo si ride e Albino Pontiroli, bognanchese doc scuote la testa e dice: “Mi in tul bosc a vaghi maima  a fa legna…” (Io nel bosco vado solo a tagliare legna)

E tutti: “Non ci dirai mica  che se trovi un fungo vicino alla pianta che devi tagliare non lo raccogli….” “Ah bè – risponde-  se me lo trovo proprio  in mezzo ai piedi allora sì, lo prendo”.

Si intromette alla chiacchierata anche Vittorio Ballerio di Varese. “Ma va la…   si tuti mat a na in gir a  cercà funsc… anca la mè dona; la  Renata, anca lei la va a funsc, mi so mia che divertiment a l’è;  mi a preferisci pusè a mangiai…” (…siete tutti matti ad andare in giro a cercare funghi… anche  mia moglie, la Renata, anche lei va a funghi, io non so cosa ci troviate tanto di bello; io preferisco  di più a mangiarli…).

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO