Camoscio

Camoscio Assomiglia ad una capra, da cui prende anche il nome scientifico "Rupicapra Rupicapra", quindi è agilissimo sui pendii e sulle rocce delle Montagne Ossolane. Vive in alta montagna, nei boschi e si sposta verso le cime, si trova in piccoli branchi, composti di soli maschi o femmine. In inverno il pelo si infittisce ed è più scuro. Emette lunghi fischi. L'inverno è per il camoscio una stagione difficile, il nutrimento si fa raro e attinge al grasso che ha accumulato durante l'estate. In primavera si sposta verso le zone basse dove cerca l'erba fresca.Migra poi in altitudine, seguendo il germoglio della vegetazione. E' ancora in primavera (maggio) che la femmina si isola, per mettere al mondo il suo capretto.

 


Capriolo (Capreolus capreolus) Cervidi

CaprioloAlto alla spalla una settantina di centimetri, è diffuso su tutto il territorio Ossolano.
Dai campi del basso Toce ai più alti boschi delle valli di tutta l'Ossola. Con i poderosi arti posteriori compie grandi e rapidi balzi per dileguarsi rapidamente. Solitamente molto schivi e difficilmente visibili al di fuori del habitat boschivo. Si nutre di erbe e fiori, germogli, foglie e scorze d'albero tenere. Il mantello è rossastro ruggine in estate, mentre in inverno è marrone grigio, sempre più chiaro nella parte bassa.

 

 

 

Volpe (Vulpes Vulpes Canidi)
VolpeAnimale abitudinario, vive un pò ovunque nei boschi e nelle campagne, in grandi tane articolate e profonde in cui possono vivere più generazioni. A maggio nascono i piccoli, solitamente quattro-sei volpacchiotti. Il maschio caccia per portare il cibo ai piccoli e alla femmina nella tana, ed è propio in questi periodi primaverili/estivi che si avvicinano molto alle abitazioni in cerca di piccoli animali da cortile.
La Faina (Martes Foina)
Pittosto rara e generalmente in zone rocciose nell'interno delle valli ove si rifugia in cavità naturali. Anche'essa ha abitudini notturne.

 


Marmotta
MarmottaE' uno scoiattolo terricolo che si può incontrare tra i duemila e i tremila metri d'altezza. E' un'animale diurno, per questo non è difficile scorgerlo mentre gioca sui prati, accanto alla tana, fatta di lunghe gallerie che scava sottoterra. Il caratteristico fischio ne segnala la presenza. Infatti si erge su due zampe per scrutare la zona circostante. D'inverno va in letargo nella sua tana. La Marmotta misura 50-60cm di lunghezza ha una coda di 14-19 cm e pesa sino a 8Kg.
Lepre comune (Lepus europeus capensis)
Si incontra sempre più raramente, una volta molto comune, tanto da prenderne il nome, è stata cacciata selvaggiamente negli anni passati e mai o raramente reintrodotta nel territorio. La zona naturale sulle rive del Fiume Toce ne era l'habitat ideale. Si distingue dal coniglio per le orecchie molto lunghe; per il pelo color rossiccio terreo, che si mimetizza molto facilmente con il terreno.
Riccio (fam. Erinaceidi Erinaceus europeus) "Porcospino"
Per la parte superiore del corpo ricoperta di aculei, si riscontra prevalentemente nei terreni secchi, tra arbusti, siepi, macchie d'alberi ai limiti del bosco.

 


Tasso (Meles meles ) Mustelidi
TassoUna volta diffuso, oggi come altri animali tipici della zona in via di diminuzione, lo si trova ancora nella parte più alta delle montagne. La presenza del tasso è caratterizzata dal fatto che egli uscendo dalla sua tana compie lo stesso percorso tracciando una specie di sentiero. E' pittosto grosso, pesa infatti dai 10 ai 22 Kg. ed ha abitudini notturne perciò non è facile incontrarlo. Si nutre di insetti, rettili, bacche, funghi, e vegetali vari. Adora miele e uva. Scava e amplia la precedente tana nella tarda estate, fino a creare un complesso di cunicoli e camere sotterranee per molti metri di lunghezza.


Colubrò (Coluber viridiflavus)
ColubròIl suo colore va dal verde scurissimo al nero. Ventralmente è biancastro, E' lungo da m. 1,00 a 1,50. Si trova di frequente nei boschi, nelle radure, nelle pietraie. Il suo morso non è velenoso.
Colubrò liscio (Coronella austriaca )
Meno diffuso e solamente a quote più alte. Spesso viene confuso con la vipera. Il capo è poco distinto dal tronco, l'occhio è piccolo; la sua colorazione è grigio - rossastra. La lunghezza massima che può raggiungere è di cm. 75. E' innocuo.


Ramarro (Lacerta viridis)
Lacerta viridisLo si vede un pò ovunque lungo sentieri. E' un bel rettile lungo 35 - 40 cm. dalla smagliante livrea spesso di un verde smeraldino ravvivata in primavera, particolarmente nel maschio, dalla tinta azzurrina della gola. Innocuo.

 

 

 

 

Stambecco
Stambecco

 

A Bognanco da quindici anni sono tornati gli stambecchi, hanno trovato il loro habitat dai 2500 metri e oltre, tra le cime Straciugo il Rosso e Montalto.

 

 

 

 

Vipera comune (Vipera aspis - Vipera berus - Vipera dal Corno - Vipera Ammodytes)
Vipera aspisViperidi il cui morso può essere mortale. Le loro mascelle sono provviste da ambo i lati di un lungo dente scanalato, per mezzo del quale possono inoculare quantità più forti di veleno. Si distinguono dai colubridi per diverse caratteristiche morfologiche: capo tozzo a contorno sub triangolare, ben distinto dal tronco; parte dorsale della testa ricoperta da scaglie più piccole e più numerose, spesso irregolarmente disposte. Coda particolarmente breve; colorazione modesta con prevalenza di tinte brunastre - grigio - rossastre; la pupilla è come una fenditura verticale dell'iride fiammeggiante; le squame dorsali non sono lisce, supera raramente i 70 cm. di lunghezza. Delle specie elencate la più diffusa è "l'Aspis" che può raggiungere anche gli 80 cm. di lunghezza. La si trova frequentemente nei luoghi soleggiati e brulli.

 

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