graniga vista da sotto th

 

 

“ Gentil signorina.

Con questo mio scritto voglio esprimerti un mio desiderio, già da un anno custodito. Volevo gentilmente, e senza offenderti, chiederti la mano...”

Inizia così la lettera trovata nascosta dietro una trave a Graniga durante i lavori di sistemazione dei locali di proprietà di Volker Steger.

Il foglio, in carta ingiallita dal tempo, era piegato meticolosamente più volte ed una volta aperto, ha mostrato uno scritto su due facciate. La scrittura, con inchiostro, è abbastanza chiara e presenta una bella calligrafia. La prima parola in alto: Bognanco, presuppone che a scriverla è stato un bognanchese e poi a destra segue la data: 2- 4 -1942 gli ultimi due numeri, non si leggono bene a causa di un tentativo maldestro di correggere l’anno. Alla fine della lettera, in corrispondenza di dove avrebbe dovuto esserci scritto il nome o la firma di chi ha scritto questa lettera d’amore, qualcuno ha ritagliato un rettangolo e lasciato uno spazio vuoto, non consentendo quindi di conoscere chi é l’autore.

L’abitazione, dove Volker ha trovato la lettera, era di proprietà di una famiglia con sette figli; quattro maschi e tre femmine.

Ci piace pensare, avvicinandoci al giorno di San Valentino, che a scriverla (e nasconderla) è stato uno dei quattro figli maschi.

L’innamorato, probabilmente, l’ha scritta e poi nascosta, perché non ha avuto il coraggio di consegnarla alla “ Gentil signorina”.

“... Vorrei però che questo mio scritto, non fosse visto da altri perché fen ora da parte dei miei di casa e parenti intimi, è ancora un segreto, e non vorrei gli fosse manifestato, qualsiasi la tua risposta. Sperando di una pronta e buona risposta ti saluto affettuosamente tuo amico… “(ritaglio).

L’autore della lettera, sarà andato a riprendersela e, passato troppo tempo, avrà cercato di correggere la data e poi, letta e riletta, pensò bene di ritagliare il pezzo del foglio dove era scritto il suo nome, per non lasciare riferimenti e la ripose nel nascondiglio, in attesa di trovare il coraggio…

 

Ma l’amore è grande ed imprevedibile…Ed allora, perché non immaginare che a scriverla fu un altro giovanotto e la “ Gentil signorina...” destinataria, è stata una delle tre figlie femmine.

La ragazza, avrà probabilmente ricevuto la lettera all’uscita della chiesa, una domenica mattina, dopo la messa e, presa dall’emozione, se ne andò a casa di corsa a leggerla in tutta tranquillità e prima che arrivassero le sue sorelle a rompere quel delizioso momento d’amore.

Finalmente il suo amico si era deciso di avanzarle questa proposta. Era ora!

“… Tu già da un po' l’avrai già inteso o meglio capito, dal mio comportamento. E’ da lungo che attendevo il momento di poter esprimere questo desiderio, ed ora mi è capitata l’occasione. Spero che questo mio scritto sarà da te accettato piacevolmente e seguito da una buona risposta.”

Dopo averla letta e riletta, la piegò più volte e la nascose dietro alla trave sul soffitto nella stanza, non prima però di aver ritagliato il nome di chi l’aveva scritta, per tenerselo sul cuore che le batteva forte.

La ragazza accettò e la “ buona risposta” arrivò presto all’innamorato e, come nelle favole migliori, i due vissero felici e contenti.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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