Tutti presenti i consiglieri nel consiglio comunale riunitosi giovedì scorso presso la sala del centro Guido Prada di San Lorenzo.

All’ordine del giorno anche una variazione di bilancio 2018, per poter far fronte al pagamento di una tassa, richiesta dalla Agenzia delle Entrate ed a carico di chi ha acquistato l’ex albergo Milano, ma che, risiedendo in Lituania, potrebbe anche non onorare il debito, costringendo così il comune a pagare in solido. La tassa si riferisce ad un accertamento del valore, avendo ritenuto troppo basso il prezzo riportato nella perizia redatta dal tecnico comunale.

Approvato all’unanimità il nuovo regolamento edilizio comunale e così anche la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale del Distretto Turistico dei Laghi e valli dell’Ossola. Approvata, sempre all’unanimità, la bozza della nuova convenzione del Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali. All’ultimo punto dell’ordine del giorno, prima di discutere le interrogazioni, si è parlato dei gettoni di presenza. Il gruppo di minoranza ha espresso il diritto di avere i gettoni di presenza che poi, ha precisato Danilo Failla, «il relativo importo, lo daremo in beneficienza ad associazioni di Domodossola». Alessandra Tino, capo gruppo della maggioranza, è intervenuta dicendo che loro hanno sottoscritto una rinuncia ad avere il gettone di presenza, lasciando questo piccolo fondo (si parla di circa 10 euro a seduta per ogni consigliere ndr) a disposizione delle casse comunali, per i fabbisogni della comunità bognanchese.

Poi si è passati alla discussione delle interrogazioni.

La prima ha riguardato una revisione degli orari di apertura degli uffici comunali; perché non sono aperti anche di sabato? Possiamo vedere cosa fare – ha risposto il sindaco Valentini – ma il problema è tutto nel nuovo contratto di lavoro che prevede solo cinque giorni lavorativi a settimana. Danilo Failla, ha insistito dicendo che si possono studiare eventuali turni o altre strategie per risolvere questa lacuna che per i cittadini ed anche per i proprietari delle seconde case, comporta disagi. Sentito gli uffici comunali, sembra però che al sabato, anche quando negli anni indietro il comune era aperto, ci venivano in pochi e poi, fanno sapere dall’ufficio, «in questi ultimi anni ormai si risolve quasi tutto on-line, e c’è sempre meno bisogno di venire fisicamente in comune». Secondo punto; l’ex posteggio in località Fonti: perché è ancora così? «Le opere sono state condonate – dice il sindaco – mentre la destinazione d’uso di parcheggio ad uso pubblico, deve ancora essere ripristinata». Al momento, tutta l’area è ancora occupata da materiali che la società acque minerali ha depositato.

Il sindaco si giustifica dicendo che ha invitato la proprietà a provvedere a liberare il tutto e rendere l’area agibile per il posteggio delle auto, posteggio che ovviamente, essendo privato, sarà comunque sempre a pagamento.

Ultima interrogazione; la questione pro loco. Per la minoranza la nuova pro loco non è titolata ad operare ed il comune, non dovrebbe nemmeno concedere contributi per l’ufficio IAT (Informazioni ed Accoglienza Turistica).

Il sindaco Mauro Valentini ha risposto subito dicendo che la pro loco è un ente completamente autonomo e non dipende dal comune e quindi se c’è qualcosa che non va bisogna chiederlo alla stessa o all’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco). Interviene anche il vice sindaco Davide Bonacci, che di pro loco dovrebbe intendersene, essendo stato per anni presidente della pro loco di Domodossola, puntualizzando che «il contributo non è dato allo IAT, ma alla pro loco per la gestione dell’ufficio informazioni ed accoglienza turistica, ufficio che compete a Bognanco, perché comune turistico». «Io comunque non capisco - ha aggiunto il sindaco, rivolgendosi alla minoranza – perché contestate un ente come la pro loco; volontari che si sono messi insieme, con entusiasmo e buona volontà, per far qualcosa di buono in valle. Se hai qualcosa da contestare – ha proseguito il sindaco rivolto a Failla – vai a dirlo direttamente agli attuali membri del consiglio direttivo che tra l’altro ne vedo diversi presenti qui in sala. «Non li conosco nemmeno…» Risponde Failla e qui il sindaco lo interrompe: «Ecco, questo è un tuo problema; non conosci le persone che fanno parte delle nostre associazioni… Noi come comune, ogni anno diamo contributi alla pro loco, al gruppo sportivo, alla banda, a quelli della sky race ed altre associazioni e tu non sai nemmeno chi sono queste persone; dovresti documentarti perché non conosci la realtà della valle”. Failla ha ritenuto di non rispondere ed il sindaco ha chiuso il consiglio invitando tutti i presenti ad un brindisi con l’immancabile panettone, per augurare buone feste.

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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