CAMPIONI ITALIANI COMBINATA: CRISTIAN MINOGGIO e CECILIA PEDRONI

I colori della natura di settembre sono sempre fantastici, ma ancora di più in questo fine settimana in valle Bognanco, bellissimi colori li hanno portati i concorrenti dell’International Veia Sky Race ed i numerosi tifosi che hanno affollato le montagne su tutto il percorso delle tre gare il calendario; il Vertical Bognanco Terme, la 15 km e la 31 km. Una manifestazione sportiva di altissimo livello tecnico che ha visto la partecipazione di concorrenti provenienti da mezzo mondo, tanto che, fra i primi dieci classificati nella 31 km, troviamo ben sette nazioni. Una battaglia serrata e combattuta su tutto il percorso che quest’anno tutti hanno potuto osservare stando seduti davanti al computer o con i propri telefonini, grazie ad un sistema GPS consegnato a una ventina di top runners, che in continuazione trasmetteva la loro posizione. Dal punto di partenza quindi si poteva controllare la posizione dei più forti concorrenti in gara ed è così che si è visto ad esempio che l’italiano Daniel Antonioli (R.A.S. Courmayeur) è stato quasi sempre davanti a tutti sull’intero percorso e, con il tempo straordinario di 3h00’09”, è arrivato per primo e solo al traguardo. Anche lo scorso anno aveva vinto, ma con due minuti e mezzo in più. A seguire il vincitore, per la prima volta alla Veia è un keniano, Dennis Bosire Kiyala della Valetudo Serim con il tempo di 3h01’43” e terzo un francese, Johann Baujard 3h03’42.

Per quanto riguarda le donne, a vincere è Denisa Dragomir (Valetudo Serim) 3h23’27” ed è la quarta volta consecutiva che la rumena vince la Veia sky race. Dietro di lei il vuoto. Passa infatti una buona mezz’ora prima di vedere arrivare la seconda donna; è la sua compagna di squadra Primitive Niyirora con il tempo di 3h52’14”, proveniente dal Ruanda. Al terzo posto l’italiana Stephanie Jimenex (Team Salomon) 3h53’08.

Nella 15 km, è il keniano Jean Baptiste Simunkeka (Valetudo Serim) a vincere, con il tempo di 1k09’06”; 2° Gabriele Bacchion (Tornado) 1h09’12”;3° Mauro Stoppini (Sport Project vco) 1h10’09”.

Nella categoria femminile, vince Elisa Grill (Valetudo Serim) 1h34’24”, seguita dalla spagnola Maria Beringues Brunet (Selecciò Catalana) 1h37’05”; terza, Alice Picco (Falchi Lecco) 1h39’52.

Il trofeo Giampiero Bragoni lo si è aggiudicato la società Valetudo Serim, mentre a vincere il Campionato italiano combinata (Vertical-Veia) sono Cecilia Pedroni e Cristian Minoggio.

Nel Vertical Terme di Bognanco di venerdì, vince Nadir Maguet (La Sportiva) con il tempo di 38’29”; secondo, lo svizzero Werner Marti 40’19”; terzo, Roberto De Lorenzi (Team Vibram) 40’37”. La prima fra le donne è la ruandese Primitive Niyirora (Valetudo Serim) 47’10”; seconda, Charlotte Bonin (Atletica Sandro Calvesi) 47’33” e terza, Denisa Dragomir (Valetudo Serim) 49’20. A vincere il Trofeo Mario Ceschi alla memoria è il Team Falchi di Lecco.

Maggiori dettagli della classifica nelle pagine dello sport di Eco Risveglio e consultando il sito www.internationalveiaskyrace.it

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

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