Già deciso la prossima traversata Simplon Pass - Domodossola: 6 - 10 settembre 2018

 

Gli svizzeri sono camminatori, lo sappiamo. E son quasi sempre loro che scavalcano a piedi le montagne per approdare nelle nostre vallate. Lo hanno fatto anche la settimana scorsa.
Un gruppo di diciotto persone e cinque cavalli. Partiti il 5 settembre dal Passo Sempione (2005 m.s.l.m.) , sul sentiero Stockalper, hanno fatto un primo pernottamento a Simplon Dorf ed un secondo a Zwischbergen e poi si sono guadagnati il Paradiso della valle Bognanco, salendo il duro versante nord del Passo Monscera, con i suoi 543 scalini. «Quando hai fatto quella salita – ha detto Rolf Gruber di Gondo e che ha organizzato la traversata – tutti i tuoi peccati sono cancellati». Per gli svizzeri, affacciarsi nella conca del Monscera significa sorrisi, allegria e soddisfazione.

Dal Passo (2100 m.s.l.m.) arrivare a Domodossola, loro meta, è tutto in discesa e così, dopo un abbondante e delizioso pranzo al rifugio Gattascosa, il gruppone di uomini, donne e cavalli, sono arrivati all’alpe Gomba per il terzo pernottamento presso il Camping Village Yolki Palki. Alcuni bognanchesi, hanno dato il benvenuto ai someggiatori svizzeri condividendo la cena, con omaggi e brindisi a base di ottimo prunent. Venerdì mattina, seppur il cielo minacciava pioggia, il gruppo è partito allegro in direzione di Domodossola, seguendo sempre il sentiero Stockalper. Primo stop nella accogliente frazione di Camisanca, dove svolazzava una bella bandiera svizzera e poi seconda colazione dal sapore italiano all’albergo Regina. Visita nel parco delle Terme e pranzo al ristorante Magenta. «Noi mangiare e bere sempre molto bene in questo locale» è il commento unanime e positivo degli svizzeri seduti a tavola. Da Bognanco Fonti la carovana ha raggiunto Cà Monsignore e dopo aver oltrepassato il magico ponte ad arco sul Dagliano, sono arrivati a Monteossolano. Altra pausa all’osteria del paese e prima di raggiungere Domodossola un ultima doverosa sosta in quel di Cisore. Curiosità e fotografie nel centro di Domo quando i cavalli si sono messi a cerchio attorno alla vasca centrale di piazza Fontana per dissetarsi, mentre i someggiatori hanno preferito gustarsi del buon vino e birra in piazza mercato, accompagnati da un tagliere con specialità ossolane proposte dal titolare del bar “Bolleria”. Strette di mano e abbracci hanno chiuso questo percorso di persone e cavalli che hanno ricordato antichi percorsi sulle nostre montagne fra due popoli che, a parte le scorribande del dopo medioevo, sono sempre stati in ottimi rapporti e creato importanti intese commerciali.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

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