partenza corsa thOLTRE 200 VOLONTARI SUI PERCORSI E CENTINAIA DI TIFOSI HANNO COLORATO LE MONTAGNE DI BOGNANCO

«Ottima scelta avete fatto nel portare qui alla Gomba la partenza e l’arrivo della Sky Race. Questo è un posto meraviglioso anche per le famiglie». A dirlo non è una persona qualunque, è Rolando Piana, vincitore con il suo compagno di squadra Paolo Poli del trofeo Giampiero Bragoni edizione 2017 dell’International Veia Sky Race. E questo è stato un po’ il commento generale di tutti i concorrenti che hanno partecipato anche alle precedenti edizioni della Veia.

Chi invece è venuto per la prima volta a Bognanco, come l’argentino Simon Diego, è rimasto molto impressionato per il tifo che ha incontrato lungo il percorso, per la segnaletica del tracciato, sempre puntuale e per la perfetta organizzazione di tutta la manifestazione. «Ho sofferto un po’ la discesa, molto tecnica – ha detto Diego – ma voglio ritornare. Questo è veramente un Paradiso».

«Sono dichiarazioni che ci fanno ovviamente piacere – dice il vice presidente del Team Alessandro Bragoni - e che ci spronano a continuare su questa strada. Da questo punto, possiamo solo migliorare». Anche i cronometristi di Wedosport hanno apprezzato moltissimo l’organizzazione, ritenendo la Veia Sky Race una delle gare migliori di tutto il territorio e che nei prossimi anni arriverà ad un numero di partecipanti molto più elevato.

Sono state tre giornate di sport, folclore e promozione turistica. Una festa dentro la festa del paese e delle montagne a fil di cielo tra Italia e Svizzera anche se non è mancato il momento di silenzio per ricordare i due ragazzi Camilla e Alessio recentemente scomparsi a causa di un incidente automobilistico. Un momento spettrale, perché mille persone in silenzio, fanno un boato. E così, in quel minuto raccolto, è nata una maestosa preghiera all’indirizzo di chi purtroppo non è più con noi e che si è chiusa con un mega selfie di tutti i volontari e organizzatori della manifestazione. Stessa emozione per Renato Della Bianca; il mitico Renatino, scomparso pochi mesi fa, membro storico del gruppo Soccorso Alpino di Bognanco e che lo stesso ente ha voluto ricordare con un premio speciale.

Ma ritorniamo all’evento della Veia. A questi tre giorni fantastici trascorsi in valle Bognanco dove è difficile trovare qualche reclamo, anche se qualcuno degli atleti ha timidamente esposto una piccola sua considerazione del tipo «Se proprio devo fare un appunto, devo dire che nelle docce del campo sportivo, l’acqua non era proprio calda calda». Un avviso che gli organizzatori hanno già scritto nel libro delle cose da fare per il prossimo anno, insieme alla valutazione di altre modifiche relativamente al percorso. «Ma tutto questo sarà per l’anno che verrà – ha detto Fabrizio Lorenzi, presidente del Team organizzatore. Ora vorrei dividere con tutti i nostri partner e collaboratori, il risultato di questa manifestazione. Eventi così, si concretizzano solo con una forte coesione e partecipazione, cosa che in questa valle abbiamo sempre ricevuto».

Per quanto riguarda le gare svolte, troverete nelle pagine dello sport, i dettagli più importanti della classifica.

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

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