Gli albergatori più elastici: massimo sei, ma gruppo familiare.

Sabato 12 agosto, nella sala del Centro Guido Prada di San Lorenzo si è svolto un incontro sul tema degli immigrati a Bognanco. I numerosi presenti hanno manifestato piena contrarietà ad ospitare sconsideratamente questi immigrati, dato che Bognanco è un piccolo comune turistico e vive prevalentemente di turismo. Molti gli intervenuti al microfono per dire il loro pensiero, ma anche quello di chi non ha potuto partecipare all’incontro, come il presidente degli albergatori Mauro Morandi che ha lasciato un comunicato da leggere a Stefano Cittadino del Camping Village Yolki Palki.

Il messaggio è breve e chiaro. La popolazione di Bognanco, non arriva a duecento anime e ospitare decine di profughi sarebbe un disastro per la vita e la tranquillità del paese. In ogni modo, dice il comunicato, considerato che Bognanco da oltre 150 anni ospita turisti da tutto il mondo, non vuole chiudere le porte a chi scappa da paesi martoriati dalla guerra e si dispone, nel caso il comune trovasse un posto dove collocarli, di ospitare una famiglia di profughi, composta da padre, madre e due, tre, massimo quattro bambini, per un totale di sei persone.
A questa proposta la sala ha condiviso con applausi, mentre alla dichiarazione dell’assessore Clerici che minacciava espropri di immobili da parte della Prefettura per metterci dentro gli immigrati, son partiti fischi e urla al punto che il sindaco, per una questione di sicurezza, ha sospeso l’incontro e chiamato il sostegno delle forze dell’ordine.

Calmato gli animi, si è proseguito con gli interventi di molte persone, in rappresentanza di attività, associazioni e anche semplici cittadini e poi, la sala ha iniziato a svuotarsi, molti hanno proseguito a discutere fuori sul terrazzo, senza che ci fosse una conclusione e per molti la domanda : “E quindi?” è rimasta nell’aria…

Rimane comunque il fatto, ben chiaro, che il Comune adesso non potrà andare a dire al Prefetto che a Bognanco si possono ospitare decine di profughi e nemmeno che ci sono alberghi liberi da sequestrare. Bognanco ha manifestato la sua chiara intenzione di voler ospitare quale segno di solidarietà una famiglia, alla quale si potrà dare un lavoro ed un inserimento nella vita sociale. Se la Prefettura dovesse ignorare questa intenzione e in modo sciagurato collocare a Bognanco un numero sconsiderato di immigrati, gli operatori economici tutti, hanno già dichiarato che chiuderebbero le loro attività e per il piccolo comune di Bognanco, sarebbe la fine.

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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