FuneraleQUEL PUGNO DI SALE PER RICORDARLI OGNI GIORNO
ALESSIO E CAMILLA RAGAZZI PER SEMPRE

Tutto è avvenuto durante la notte di sabato 12 e domenica 13 agosto. Due ragazzi; Alessio Spadazzi e Camilla Valentini, rispettivamente di 18 e 17 anni, sono precipitati con l’auto in un dirupo nei paraggi dell’alpe San Bernardo e sono morti.

LA CENA CON L'OSPITE

La serata di sabato 12 era di quelle solite dove regna l’allegria. Nella piazza di San Lorenzo la cena con l’ospite. Una tradizione che da decenni, invita in piazza coloro che vogliono cenare all’aperto in compagnia. Alessio, aiuta il piccolo gruppo di volontari a preparare la polenta nel paiolo e Camilla, con la maglietta del Gruppo Sportivo di Bognanco, di cui è consigliere, aiuta a servire ai tavoli i vassoi della cena. Sorrisi e allegria sono nell’aria e la musica fa il resto. In tarda serata quando tutti ormai sono rientrati nelle loro case, il gruppetto di giovani decide di andare a San Bernardo.

DA LASSU' LE STELLE

Da lassù si vedono le stelle più belle e sembra davvero di essere in Paradiso. Alessio e Camilla, lassù, non ci sono mai arrivati. Nell’ultima curva, prima dell’alpe San Bernardo, la loro auto va via diritta e la sfortuna vuole che nessuna delle tante piante che sono cresciute oltre il ciglio si parano davanti. L’auto, trancia solo dei piccoli rami quando si stacca dalla strada e, non trovando alcun ostacolo, precipita nel vuoto. Gli amici dietro che sopraggiungono con un'altra vettura, non si accorgono di nulla ed arrivano a San Bernardo.

Dove sono?

 

La loro è l’inizio di una storia di simpatia e di affetti e nessuno vuole andare a cercarli. Il gruppetto si ferma un po’ all’alpe e poi decide di rientrare. All’indomani era programmata una uscita in montagna ed è meglio non fare troppo tardi. Sulla strada non si nota nulla e tutti vanno a dormire. Poi i familiari di Alessio e Camilla si preoccupano per il ritardo dei loro figli ed iniziano le telefonate… Si svegliano in tanti e si ripercorre la strada che da Vercengio sale a San Bernardo. Una strada non collaudata, con poche barriere, ma non eccessivamente pericolosa. Avanti e indietro ma non si nota nulla che possa far pensare ad una tragedia e poi la macabra scoperta di quei rami, spezzati. Dei segni sulle piante e la maglia di Alessio che ciondola sui rami. Scattano i volontari del Soccorso Alpino e si scende con le corde nel dirupo. I corpi di Alessio e Camilla vengono ritrovati senza vita a cento metri dal ciglio strada, mentre la macchina o meglio dire, quel che resta della macchina, è volata di sotto per altri duecento metri. E’ la fine di una notte e la fine di due giovani vite.

LA VALLE CADE NEL BUIO

L’intera valle Bognanco cade nel buio. Vengono annullate le feste di ferragosto e molti locali chiudono per poter partecipare al dolore che in una valle così piccola colpisce tutti. I corpi vengono esposti nella casa funeraria Pelgantini al Croppo di Trontano ed è una processione continua di persone incredule. La sera del 15 agosto la chiesa di San Lorenzo è strapiena di gente per la recita del rosario. Anche la piazza è stracolma e la gente raccolta prega.

LO SGOMENTO

I ragazzi sono spaventati, sgomenti, smarriti. La morte ha falciato la loro esuberanza e allegria. E piangono. Piangono e pregano. Sono molti anni che a Bognanco, non capita una tragedia così grande e mercoledì 16 agosto, giorno del funerale, San Lorenzo è invasa. Già dalle ore 13 funziona una navetta e i servizi dell’ordine e soccorritori sono in piazza a gestire l’ emergenza. Alcuni si sentono male e prontamente intervengono quelli del soccorso. In chiesa Alberto, il fratello minore di Camilla sale sull’altare a leggere il suo ultimo addio alla sorella e chiude dicendo: “ Tu Camilla sei stata il libro più bello che io abbia mai letto”. Don Vincenzo a stento riesce a trattenere le lacrime quando alla fine abbraccia Alberto per consolarlo. Fuori sulla piazza c’è tutta la gente che la chiesa non è riuscita a contenere e sulle note di “Sally” di Vasco, Gianluca Santopolo ricorda Alessio come una stella e poi Tiziano Tanzarella a parlare del sorriso di Camilla e delle emozioni che hanno accompagnato questo sorriso. Ragazzi, educati, volenterosi, sportivi e per bene… Ragazzi che resteranno ragazzi per sempre. Parte il corteo per il cimitero. I compagni della Cestistica Domodossola, portano la bara di Alessio sulle spalle e così fanno quelli del Gruppo Sportivo Bognanco con la bara di Camilla. Due bare semplici di legno chiaro, coperte di fiori bianchi. Le bare sono appaiate e si muovono sopra alle teste della marea di gente. Il corteo è lungo quasi quanto la strada che divide la piazza di San Lorenzo ed il camposanto. Si arriva al piccolo cimitero e si notano sulla destra due fosse aperte. I ragazzi verranno sepolti nella terra e scatta l’applauso dell’ultimo saluto.

Eppoi, come da sempre nella tradizione bognanchese, prima di andare a casa, si ritira il sale. Un gesto semplice perché ognuno a casa propria possa ricordare questi ragazzi ogni giorno. Un pensiero ed una preghiera per ogni giorno che verrà e che purtroppo non sarà più il loro.

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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