abbuffata 2017 bognancoL’Abbuffata che si è svolta sabato scorso, come è  già stato scritto, è stata una cena lunga otto chilometri. In più possiamo aggiungere che sono state quattro ore di sapori intensi e sana allegria. Le temperature elevate di questo inizio d’estate, hanno invogliato a partecipare anche chi solitamente, quando fa così caldo se ne sta a casa tranquillo. Immobile. Tutto ha avuto inizio a Bognanco Fonti  alle 20 con il ricco aperitivo offerto dalla società acque minerali e servito davanti il bar Cinema e poi si è seguito l’itinerario consigliato dagli organizzatori che prevedeva l’antipasto montanaro al ristorante Magenta, un primo piatto a base di pasta con pancetta nostrana all’albergo Pace e le bevande davanti al negozio Mella.

Da qui si è proseguito all’albergo Edelweiss con una gustosissima zuppa a base di pasta e fagioli e poi ancora una piccola salita per raggiungere il ristorante Regina che aveva preparato uno splendido roast beef accompagnato da patatine fritte e crostone di pane nero. Lo spazio che divide Bognanco Fonti e San Lorenzo qualcuno lo ha fatto a piedi, ma la maggior parte hanno usato l’auto e arrivati alla locanda Rossi  ci si è trovati davanti un piatto davvero squisito: polenta e tapelucco, affiancato da un sapore nostrano come quello del formaggio  prodotto dalla azienda Della Piazza. Si respirava un aria fresca e gioiosa quando il campanile della chiesa  aveva da poco suonato le dieci e mezza. “Ah…très bel!” Dicevano gli amici di New York in vacanza a Bognanco e che per fortuna parlavano anche un po’ di francese. “ Très jolie… perfect…” Continuavano a ringraziare… “ Mercì bocù…”

 

Ma non servivano più le parole a dimostrare che per loro questa abbuffata è stata una cosa straordinaria. Bastava guardare i loro sorrisi e le loro facce soddisfatte. Il fiume di gente seguiva il percorso. C’è chi arrivava e chi avendo finito la degustazione partiva già per la tappa successiva. E c’era chi continuava a salire a piedi con le torce in mano visto che ormai si era fatto buio.

 Al ristorante Da Cecilia a Graniga, si è gustato una mousse di ricotta speciale con le erbe selvatiche e,  mescolati ai clienti abituali, son partiti canti e balli improvvisati, grazie a Enzo e la sua fisarmonica e gli applausi erano indirizzati a lui e  non si sa  bene a chi altro… al cielo forse, che non ha buttato giù l’acqua annunciata, alla temperatura che rinfrescava al punto che giravano le felpe, alla allegria che si respirava… Insomma, per un attimo, tutti applaudivano tutti.

L’ultima tappa al Camping Village Yolki Palki, dove servivano anche la crostata di lamponi del rifugio Gattascosa e l’acqua Santa del Dosso, unitamente alle tisane, caffè e digestivi proposti dalla direzione del campeggio per un fine pasto davvero indimenticabile. Era quasi mezzanotte quando gli amici americani davano giù l’ultimo sorso di acqua Santa e sui loro volti si notava quella sensazione di benessere che difficilmente  riesci a nascondere e nel gesto di salutare hanno semplicemente allargato le braccia davanti ai presenti e detto: “ Tank You  Bog - nanco”.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

Mappe dei sentieri

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