monscera 2017 thLa più importante sci alpinistica della Provincia si è svolta in alta valle Bognanco domenica 12 febbraio con una organizzazione perfetta da parte  dello sci club locale. La partenza alle 7.30 da San Bernardo (1630 m)  ha visto subito in testa il fortissimo atleta ossolano Damiano Lenzi  che ha raggiunto il terzo lago di Paioni (2300 m) in soli 32 minuti ed è arrivato al traguardo in 2h 28’.18 .  “E’ la prima volta che vengo a fare il Tour del Monscera – ha detto Lenzi – e devo dire che è una bellissima gara. Tutto si può migliorare, ma ripeto qui c’è tutto: salite,  discese, canalini da arrampicare. Bello! Per me è stato proprio un bel allenamento perché fra 10 giorni avrò i campionati del Mondo di sci alpinismo ad Alpago in provincia di Belluno”.  Anche  Cristian Minoggio, vincitore della passata edizione ha la faccia soddisfatta: ” Finalmente una  gara di sci alpinismo! Tracciato bellissimo e organizzazione perfetta”.


Gli atleti  in attesa delle premiazioni,  mi stanno raccontando le loro esperienze della gara. Franco Collè, arrivato 4° ritiene che forse si poteva anche partire alle otto, anziché le sette e mezza, ma per quanto riguarda il percorso è pienamente soddisfatto: “C’era un sacco di gente sulla pista – ha detto - molti a fare assistenza e  malgrado la poca visibilità, non ho avuto mai  nessun problema a trovare il tracciato.  Se non ci sono i volontari, non si possono organizzare stè robe qua. Veramente bravi! Ritornerò”. Di sicuro anche  Antonioli dell’Esercito ritornerà. “Ho partecipato questa estate alla Sky Race ed ho trovato un paese  straordinario, così ho voluto ritornare anche per fare  il Tour. Purtroppo ho avuto un problema al torace per una caduta durante un allenamento e mi son dovuto ritirare, vorrà dire che mi rifarò  l’anno prossimo”. Nella categoria femminile  ha vinto  Martina Valmassoi con il tempo di 2h 27’.41  mentre Giusy Barbuto dello Sci Club Bognanco, è arrivata ottava, ma  sorride: “ Ho fatto il Mezzalama nel 2014 e devo dire che questo Tour del Monscera è una cosa molto simile. Mi è piaciuto. Complimenti  davvero; sia per l’organizzazione che per il percorso”. Alberto Boto è un biologo di Sesto Calende. Ha concluso la gara con il tempo di 4h 36’59 classificandosi 86°. Non è arrivato fra i primi, ma  anche lui sorride. “Mi piace la montagna e mi piacciono queste sci alpinistiche. Penso sia la gara più faticosa che ho mai fatto. Mi sono alzato questa mattina alle tre di notte per venire qui e stasera arriverò a casa stanco ma pienamente soddisfatto. Sicuramente ritornerò”.

 E’ dal 1960 che in valle  si parla della sci alpinistica del Monscera. Un tempo questa gara la si faceva a coppie  e si partiva dalla piazza di San Lorenzo. Negli anni settanta a dominare le sci alpinistiche di Bognanco erano i fratelli Adriano e Felice Darioli e poi questi due fortissimi atleti bognanchesi si son trascinati dietro un mondo di interesse e curiosità al punto che a Bognanco venivano tutti i più forti atleti della specialità,  come De Zolt,  Weiss, Pedretti, Adami, Milesi. Oggi il Tour del Monscera continua ad attrarre i  più grandi campioni dello sci alpinismo a livello mondiale e questo grazie alla passione che spinge il motore degli attuali organizzatori, coordinati  da quel vecchiaccio (così dice lui) di  Franco Charbonnier, presidente dello sci club  Bognanco che vuole ringraziare tutti quelli che hanno collaborato al successo di questa importante manifestazione: “Stefano De Luca e Giancarlo Galletti – dice Charbonnier - e poi quelli del soccorso alpino, la Guardia di Finanza. L’ex Forestale, i Carabinieri e la Polizia Provinciale, lo ski Team Andromia, le donne in costume. Aggiunga anche Roberto Paganoni e Fabrizio Lorenzi, Giampaolo Maccagno, la azienda semplice agricola Della Piazza… ah dimenticavo, i due fratelli Fabio e Davide Darioli…”  L’elenco  dei collaboratori e volontari è lungo e sicuramente scapperà qualche nome, ma non per questo si dimentica di chi si mette ogni volta a disposizione per dare una mano. Franco Charbonnier non ha dimenticato nemmeno  quei quattro che avrebbero voluto dare una mano anche quest’anno, ma che purtroppo non ci sono più:  Roberto Gnani, Renato Della Bianca, Romano Darioli e Giuseppe Darioli. A loro, il presidente dello sci club ha voluto, prima delle premiazioni,  osservare un minuto di silenzio, terminato con un grande e fragoroso applauso da parte di tutti i presenti in sala.

I numeri del Tour del Monscera

22 i km del percorso
2100 metri il dislivello positivo
2600 il Pizzo Pioltone, la cima più alta raggiunta
136 i partecipanti cat. maschile
14 i partecipanti cat. femminile
150 volontari sul percorso

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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