BOGNANCO

 

«Chi mi ama mi segua» disse qualcuno molto  tempo fa e la banda, nel giorno della sua festa si ritrovò al seguito un esercito di amici e simpatizzanti.

Nella piccola valle Bognanco, la banda ha sempre divulgato armonie e passioni ed anche il parroco in chiesa, al termine della messa, ha esortato ed augurato a tutti di essere «note armoniose” e di «vivere sempre in accordo, senza stonature»; proprio come il suono di una orchestra ben affiatata. Domenica 8 dicembre in piazza le note armoniose della banda, hanno incontrato il sorriso della popolazione e nella chiesa, gremita di gente, la Corale dal pulpito dell’organo, ha accompagnato la, partecipata, funzione religiosa. I commenti di approvazione si leggevano sui sorridenti volti delle persone presenti ed i generosi applausi, belli, sonori, nitidi e scroscianti, hanno echeggiato più volte prima in piazza e poi al ristorante.

Il presidente della Banda, Stefano Vivarelli, si è dichiarato molto soddisfatto per come ogni anno si riscontra affetto e tanta partecipazione.«Devo dire che questo meraviglioso clima di amicizia e sostegno verso la banda del paese, è un fatto che accomuna tutte le bande ossolane. Vorrei ringraziare il comune di Bognanco per il sostegno costante  e se mi è permesso, vorrei porgere un ringraziamento anche a questo Centro Sociale, sempre così ben predisposto ad accogliere gruppi numerosi in festa che difficilmente troverebbero spazio altrove. Per ultimo un invito ai giovani di partecipare ai corsi formativi ed entrare a far parte delle bande musicali, affinché questa tradizione popolare possa continuare per sempre». Ai tavoli, tutti vogliono esprimere il loro entusiasmo.
Gigi Bottaro:«Sono questi i momenti importanti di aggregazione per il mantenimento delle tradizioni». E anche Marino Rossi che seppur non è di Bognanco, non si perde mai la festa della banda:«Che bella compagnia! Che festa meravigliosa! Sono di Pallanzeno, ma adoro questa banda».

La direttrice della Corale, Lorena Bagnasco, va oltre le semplici e spontanee e calde constatazioni del momento. Lei ha nel cuore l’augurio di una «continua crescita spirituale e di volontariato nella Corale e nella Banda» ed è convinta che «la condivisione di questi momenti, arricchisce gli animi di chi canta, suona e... ascolta».

E’ seduto alla tavolata anche Aldo Picchetti, presidente provinciale e consigliere nazionale ANBIMA il quale, seppur grande trasportatore di simpatia ed allegria, annuncia senza tanti sorrisi che la Regione Piemonte purtroppo ha tagliato tutti i finanziamenti destinati con la Legge 42 alle bande ed è sopravvissuto un solo unico progetto, sostenuto da Anbima, scuole, comuni e docenti musicali per la realizzazione di 28 corsi di formazione musicale. «In Piemonte ci sono circa 300 bande e di queste, ben 32 sono nel VCO. E’ assurdo che non si trovino i soldi per  sostenere questo enorme patrimonio di musica popolare. Eppure – conclude senza nascondere troppo lo  sconforto - al sud, i soldi li trovano…». Un argomento delicato questo, che potrebbe anche accendere un focoso ed interessante dibattito politico. Ma non ora. Non oggi. La banda ha iniziato un nuovo brano e non c'é tempo per la politica.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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