BOGNANCO

La bandaL’aria fuori, faceva volare sulla piazza le note degli  strumenti della Banda; la chiesa dentro, diffondeva fra i banchi la voce intonata della Corale. Due realtà bognanchesi ultracentenarie che hanno festeggiato sabato  8 dicembre Santa Cecilia. La popolazione, come sempre e quest’anno forse, più di sempre, si è unita alla festa della banda e della corale. Una esposizione di vecchie fotografie, nella chiesa di San Lorenzo, riferite alla corale, hanno fatto ricordare a molti, sani momenti di gioventù quando, negli anni settanta, don Luciano Piumarta, volle creare una nuova formazione di canto. Lorena Bagnasco, dal 1979 anima della Corale, ha voluto questa mostra fotografica che resterà aperta in chiesa per tutto il periodo delle festività natalizie.

Don VincenzoDopo il saluto di benvenuto in piazza  e la messa celebrata da don Vincenzo, l’aperitivo nostrano offerto a tutti i presenti, con il formaggio  della valle.
Centosessanta persone hanno aderito al pranzo che per ovvie ragioni di spazio,  dato l’elevato numero di partecipanti, è stato servito al centro sociale di Domodossola. Il nuovo presidente del Corpo Musicale, Stefano Vivarelli, ha voluto durante la giornata ed in più occasioni, ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione della festa. «Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale, la parrocchia, il parroco, le donne in costume, la madrina della banda Alma Villa, il consiglio direttivo ed in particolare i giovani che si sono occupati di tutta la parte organizzativa. Ringrazio il presidente dell’Ambima provinciale Aldo Picchetti – ha concluso Vivarelli – la direttrice della Banda, Cinzia Rampoldi, la direttrice della Corale, Lorena Bagnasco e non per ultimo il cassiere Clemente Scrimaglia che con la sua esperienza, è sempre pronto a dare ottimi consigli per portare avanti questa storia bognanchese di musica e passione».
Don VincenzoIn val d’Ossola le bande sono una realtà che molti ci invidiano. «E’ la banda che partorisce il giovane musicante». A dire questo è Aldo Picchetti  rappresentante dell’Ambima provinciale e consigliere nazionale. «La scuola purtroppo non fa molto. A parte qualche raro e fortunato caso di indirizzo musicale, non esistono progetti concreti per avviare i ragazzi alla musica e quindi, tutto è affidato alla attività delle bande locali. Abbiamo firmato recentemente, un protocollo di intesa – ha concluso Picchetti- con Regione e Ministero dell’Istruzione, per avviare un progetto che preveda l’indirizzo musicale sin dalle scuole elementari. Speriamo che questo porti in futuro qualche buon risultato».
Un clima di buoni propositi e di soddisfazione, anche per l’entrata ufficiale in banda di due giovani: Luca Doria alle percussioni e Vittorio Scesa al clarinetto, hanno chiuso questa giornata di festa, all’insegna della buona musica e del bel canto.

 

Giancarlo Castellano, collaboratore di ECO RISVEGLIO

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